Meditazione cap 7 Il Tao : lo yin e yang e il Chi gong

Meditazione cap 7

Il Tao : lo yin e yang e il Chi gong 

Il Tao 



I primi pensatori taoisti fanno la loro comparsa nel VI secolo a.C. e si contrappongono agli esponenti del confucianesimo. Nel sistema filosofico religioso pienamente espresso da Lao-Tse (v secolo a.C.) il tao (cammino, via) è inteso come principio supremo, l'essere puro privo di attributi specifici, che è impossibile racchiudere in una definizione: coincide, quindi, con il "non determinato", il "nulla" (wu), "ciò che non si può nominare". L'obiettivo del taoismo filosofico è quello di raggiungere la santità, lo stato di completa armonia con il mondo naturale, condizione che si acquista uniformandosi ad esso con la meditazione e l'estasi. La natura non deve essere alterata dall'azione umana e, quindi, il taoista predica la "non azione" (wu wei) in tutti i campi (compreso quello politico) e la "non conoscenza", la quale è possibile solo dopo aver conosciuto. Il taoista venera la Natura e la concepisce come una madre attenta e premurosa verso tutti i suoi figli oltre che custode dell'essenza del tao. Mentre ciò che proviene dagli uomini è spesso fonte di sofferenza, ciò che proviene dalla Natura è sempre fonte di felicità! Il tao è regolato da due forze, uguali e contrapposte, lo yin e lo yang. Lo yang rappresenta tutto ciò che è positivo, asciutto, maschile, caldo, mentre lo yin rappresenta ciò che è negativo, umido, femminile: in queste due forze si manifesta l'energia vitale o chi (qi). Dall'incontro di queste due forze un tempo si è generata la terra, si sono formate le montagne (predominanza della forza yang) le vallate e i mari (predominanza della forza yin).

Il saggio è colui che riesce a governare le forze della natura studiando e appropriandosi della legge dello yin e dello yang. Anche la medicina taoista riflette questa perenne ricerca dell'equilibrio: dove l'equilibrio viene a mancare si manifestano il dolore e la malattia. La salute fisica e mentale è possibile esclusivamente se il chi è libero di fluire senza ostacoli all'interno del corpo. Gli antichi taoisti notarono che ogni nostro pensiero, postura, emozione e sentimento influenza la qualità e la quantità della nostra energia interna, apportando alterazioni rilevanti sul suo scorrimento naturale. La meditazione taoista si differenzia profondamente da altri tipi di meditazione perché centrata sull'individuo: chi è in grado di accettare i limiti della propria soggettività e vive secondo Natura è felice.



Inizialmente al praticante viene insegnato come riequilibrare l'energia dei propri organi interni mediante due tecniche, il "sorriso interno" e i “sei suoni segreti", che hanno lo scopo di purificare gli organi dall'eventuale presenza di energia negativa. Successivamente si insegna al praticante come aprire i due più importanti canali energetici del corpo umano: il vaso governatore e il vaso servo. L'apertura di questi due canali energetici è indispensabile per godere di buona salute e per poter accedere ai livelli superiori delle pratiche meditative taoiste. I taoisti hanno sviluppato alcune tecniche di meditazione con lo scopo di attenuare e, gradualmente, di annullare l'effetto devastante prodotto dalle emozioni negative sulla nostra energia.

Per la religione taoista il cosmo è regolato da due forze uguali e contrapposte Yin e Yang ovvero bianco e nero.


Il Chi Gong 


Il Chi Gong (o Qi Gong) rappresenta la somma del patrimonio di conoscenze in materia di benessere psico-fisico elaborato dal taoismo e dalle principali tradizioni filosofiche cinesi. Queste due parole racchiudono il sapere di più di 4.000 anni in tema di medicina, benessere individuale, cultura spirituale.




Chi traduce il termine "energia" mentre Gong traduce la parola "esercizio".

La pratica si concentra tecnicamente su tre specializzazioni: la prima è il Tui Na, o "massaggio energetico". La seconda tecnica è il Dao Yin con cui s'intende genericamente la ginnastica di tipo orientale. La terza e più importante componente è il Chi Gong vero e proprio (che letteralmente significa "lavoro sull'energia"), inteso come ricerca profonda sulla respirazione. Tui Na e Dao Yin sono indispensabili per realizzare il riscaldamento tendineo muscolare. Questo lavoro propedeutico d'igiene corporea permette al praticante di scivolare sempre più in profondità all'interno del suo corpo, aiutandolo a sviluppare autocoscienza e determinazione durante la seduta di meditazione. Il Tui Na (che letteralmente significa "premere e spingere") è un sistema di digitopressione e manipolazione basato sulla conoscenza della disposizione dei quattordici meridiani. Esercitata su specifiche parti del mi corpo ha un effetto curativo, tonificante, riabilitativo e stimolante.

Il Dao Yin, invece, consiste in una speciale tecnica di igiene corporea che prevede il movimento del corpo, il rapporto combinato con la respirazione e la stimolazione energetica degli organi principali. Comprende un repertorio tecnico di oltre 400 esercizi differenziati e specifici strettamente collegati alla fisiologia umana: flettere, comprimere, tirare le membra con il supporto di una specifica respirazione serve a riequilibrare l'energia dell'organismo.

Gli otto trigrammi base de i ching, intorno al simbolo yin-yang rappresentano le correnti 
dell'energia universale secondo la tradizione cinese. 

Nel Chi Gong la respirazione costituisce uno dei punti chiave: si modifica con l'allenamento e si trasforma da toracica in addominale, da superficiale a profonda, con il risultato di potenziare la capacità polmonare, stimolare il metabolismo, la circolazione sanguigna, la peristalsi e di regolarizzare l'attività del sistema endocrino e dell'apparato digerente. Il Chi Gong rende il praticante consapevole e responsabile delle modificazioni nello stato di salute. Il ritmo lento dei movimenti favorisce concentrazione e rilassamento; il dover ricordare e ripetere serie spesso complesse di esercizi mantiene la mente vigile, attenta e stimola l'autodisciplina.

Yin e Yang                                              

Questi due termini rappresentano le due energie primarie dell'universo. Originariamente sembra che yang indicasse il lato di una montagna rivolto al sole, quindi luminoso e caldo; mentre yin rappresentasse il versante oscuro e quindi freddo. Queste due forze però non sono antagoniste, ma complementari: tutti i ritmi dell'universo sono basati sulla loro alternanza. Yin è la femminilità, la negatività, l'oscurità e quindi il freddo, l'umido e il riposo. Yang invece simboleggia il maschile, il caldo, il sole, la positività e l'attività. Simboli del primo sono: l'acqua, la luna, il nord, la tartaruga, la tigre e i numeri pari. Il colore corrispondente è il nero, mentre il colore per yang è il rosso e suoi simboli sono: il fuoco, il sole, il sud, il drago e i numeri dispari. Il tao rappresenta l'unione delle due forze. Esso viene rappresentato come un cerchio diviso simmetricamente da una linea curva. Una parte di esso è nera, mentre l'altra è bianca. I punti del colore opposto che si trovano nelle due metà indicano che, comunque, in ognuna delle due polarità è presente anche quella opposta.


È necessario meditare sugli opposti poiché i pensieri sbagliati, le emozioni e le azioni, quali la violenza, hanno come risultato l'ignoranza e una intensa infelicità sia che esse siano compiute, causate, o approvate attraverso l'avidità, la rabbia, o la delusione in forma tenue, media o intensa.


Predicatore del Sutra a Patanjali


Chi Gong e la tecnica della respirazione

Durante la meditazione la lingua deve toccare la sommità del palato, formando un ponte tra yin e yang detto lung chuan (Spirale del Drago). Nella fase di inspirazione l'addome viene ritratto. Per far circolare il chi bisogna fare un ciclo completo, inspirando dal naso e indirizzando l'aria nella regione del basso addome chiamata dan tien per poi incanalarla fino all'osso sacro. In seguito l'aria verrà sospinta verso l'alto e, percorsa tutta la spina dorsale, completerà la circolazione fuoriuscendo dal naso.



Curiosità: ma cosa sono i Ching?

L'I Ching, conosciuto anche come Libro dei Mutamenti o Yi Jing, è un antico testo

cinese risalente a circa 3.000 anni fa, durante la dinastia Zhou.

È considerato uno dei testi classici più importanti della cultura cinese e

ha avuto una profonda influenza sulla filosofia, la religione e la letteratura cinese.

L'I Ching non è un libro di predizioni del futuro, ma piuttosto un sistema oracolare

che aiuta a comprendere la situazione presente e a prendere

decisioni consapevoli.

Si basa sul concetto di cambiamento e sull'idea che tutte le cose nell'universo sono in continua trasformazione.

Per consultare l'I Ching, si utilizza un metodo di divinazione che coinvolge l'utilizzo di monete

o bastoncini di achillea. Il risultato della consultazione è un esagramma, composto da sei

linee spezzate e continue, ognuna delle quali rappresenta uno stato di yin o yang.

Ogni esagramma ha un significato specifico che viene interpretato in base al contesto della

domanda posta.

L'I Ching può essere utilizzato per rispondere a qualsiasi tipo di domanda,

ma è particolarmente utile per affrontare dilemmi morali, scelte difficili e periodi di incertezza.

Può anche essere usato per ottenere una maggiore comprensione di sé stessi e del proprio posto nel mondo.

Oltre al suo uso oracolare, l'I Ching è anche un testo filosofico profondo che offre spunti di

riflessione sulla natura della realtà, sul cambiamento e sul significato della vita.

È stato tradotto in molte lingue e ha avuto un grande impatto sulla cultura occidentale,

influenzando pensatori come Carl Jung e Richard Wilhelm.



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