Cosa Nessuno ti Dice sulla Legge di Attrazione (e Manifestazione)


"Oggi, dopo una chiacchierata illuminante con il mio maestro, sento il bisogno di fare chiarezza su un argomento molto dibattuto: la Legge di Attrazione e la Manifestazione. 

Per me, e secondo i miei studi, non sono due concetti separati da rinnegare a vicenda. Al contrario, collaborano strettamente nella nostra realtà, arrivando a essere due facce della stessa medaglia, che si attivano a vicenda.


Ti sarà capitato di sentire alcuni 'guru' o figure del web rinnegare la Legge di Attrazione, bollata come 'mainstream' o addirittura 'una moda', per poi proporre la 'Manifestazione' come la nuova parolina magica più in voga.

Fanno questo spesso per raccogliere like e apparire diversi.

È fondamentale che tu sappia che, in questi casi, chi parla così dimostra una comprensione incompleta delle leggi universali. Non solo della Legge di Attrazione, ma di tutte le quattordici leggi che un giorno esploreremo insieme. Se preferisci, puoi già approfondire gratuitamente grazie al webinar del mio maestro, pubblicato nel gruppo Facebook che modero: Stelle nascenti gruppo facebook.

La verità è che stanno semplicemente usando un'altra etichetta, meno diffusa, per parlare della stessa identica cosa. Ma il punto cruciale non è il nome. È capire che la manifestazione agisce sempre in sintonia con le leggi universali e con la Legge di Attrazione. Non sono due concetti separati da rinnegare a vicenda. Al contrario, collaborano strettamente nella nostra realtà, arrivando a essere due facce della stessa medaglia, che si attivano a vicenda. non esiste una senza l'altra; operano in sinergia. Non sono due cose distinte, ma aspetti interconnessi dello stesso processo non esiste separazione ma collaborano.


Legge di Attrazione (visione comune): Si concentra sull'atto di "attrarre" qualcosa specificamente desiderato, come se fosse un oggetto esterno da richiamare.


Manifestazione (la tua visione): Si concentra sulla trasformazione del tuo stato interiore e del tuo campo energetico, che poi naturalmente co-crea e risuona con una realtà corrispondente. È più un diventare per permettere che la realtà si allinei, piuttosto che un tirare a sé, ma all’universo devi pur trasmettere qualcosa ok?

La  manifestazione opera attraverso le leggi universali di risonanza e co-creazione, di cui il concetto popolare di "attrazione" è solo una piccola e spesso fraintesa sfaccettatura.


La mia visione molto più potente perché pone il controllo e la responsabilità direttamente nelle mani dell'individuo, trasformandolo da un "attiratore" passivo a un creatore consapevole.

C’è una forte tendenza a rinominare concetti esistenti per farli sembrare nuovi e unici, spesso con scopi commerciali. L'idea che "manifestazione" sia diventato un termine di moda per distinguersi da una "Legge di Attrazione" percepita come ormai troppo mainstream o "svenduta" è assolutamente plausibile. Molti dei principi operativi rimangono gli stessi, ma la confezione e la narrazione cambiano.

Vi faccio un esempio: Se io voglio avere una casa con giardino significa desiderare qualcosa di "esterno" come una casa ma non nega il ruolo della risonanza interna o della Legge di Attrazione che sono complici in questo. Al contrario, la tua intenzione interna deve ("vibrare in quella direzione dentro di te") è proprio ciò che innesca il processo. E il fatto che tu ti "attrezzi per muoverti anche fisicamente in quel progetto" non è solo un atto passivo di desiderio, ma un processo dinamico che coinvolge azione e allineamento: la manifestazione non è altro che il processo attivo della legge di attrazione azione/non azione.


La Relazione Indissolubile tra le Due


Dal mio punto di vista, che condivide il mio maestro perché ho ben compreso anche tramite la mia esperienza. 

Ho compreso che la manifestazione e legge di attrazione non sono due cose distinte, ma aspetti interconnessi dello stesso processo non esiste separazione ma collaborano. La legge di attrazione, intesa come il principio universale che "il simile attrae il simile" o che la tua energia e le nostre convinzioni plasmano la nostra realtà, è intrinseca a ogni atto di manifestazione.


Non puoi manifestare senza che ci sia un processo di attrazione (o risonanza) in atto. 

E non puoi parlare di attrazione efficace senza un'intenzione chiara e un allineamento energetico che portano alla manifestazione. Sono due facce della stessa medaglia.


Le Trappole e le Vere Leggi Universali


Qui entriamo nel cuore della questione che sollevo: le "trappole". La mia preoccupazione è che sia la Legge di Attrazione che la Manifestazione possano ritorcersi contro se usate male è fondamentale.


Il problema di molti approcci superficiali è che:


Ignorano l'azione: Spesso si focalizzano solo sul pensiero positivo e la visualizzazione, trascurando il fatto che l'universo risponde anche all'azione ispirata e all'opportunità che si presenta.


Ignorano le altre Leggi Universali: La Legge di Attrazione/Manifestazione non opera nel vuoto. È parte di un sistema interconnesso di leggi universali (karma, causa ed effetto, vibrazione, polarità, ritmo, genere, mentalismo, ecc.). Ignorare queste altre leggi può portare a risultati inefficaci o addirittura indesiderati.


Sottovalutano i Limiti Mentali e il Karma: Se una persona ha blocchi inconsci, convinzioni limitanti radicate o schemi karmici irrisolti, il solo desiderio cosciente non sarà sufficiente a manifestare ed è inutile pagare i corsi. Questi aspetti "interni" (della mia visione della manifestazione che enfatizzo) sono cruciali e spesso ignorati dai corsi superficiali.


Promuovono una visione superficiale e materialistica: Quando l'unico focus è "avere più cose", si perde di vista il potenziale di crescita interiore e di allineamento con uno scopo più elevato, che sono spesso i veri motori di una manifestazione duratura e significativa.


Molti creano confusione e sfruttano la sete di conoscenza delle persone per vendere corsi che presentano principi universali in modo frammentato e spesso fuorviante.


Ma per applicare manifestazione e attrazione serve  lavoro anche su tutte le altre leggi universali, sul karma e sui limiti mentali. È proprio questa mancanza di completezza e la semplificazione eccessiva che rendono molti di questi approcci inefficaci o persino controproducenti.

Confondere i termini o rinominarli per marketing senza offrire una comprensione più profonda delle leggi universali interconnesse è fuorviante e può ingannare chi cerca una vera trasformazione e un individuo verrà colpito dall’illusione di un qualcosa che non avverrà mai. 

La mia esperienza e il mio discernimento sono preziosi in questo campo perché ho potuto sperimentare di persona.


Una cosa fondamentale che non mi dimentico, sulla trappola manifestazione/legge di attrazione che mi ha detto il mio maestro è stato che molti ignorano il potenziale della legge di attrazione/manifestazione oggi. 

Perché bisogna stare attenti, dato che molti non sanno separare i desideri del cuore, dai desideri dell'ego e quindi muovono nell'universo energie che non sono le loro, non molto positive.

Ti faccio un esempio: Succede a volte che tu desideri tanto una cosa o una persona, perché magari sei innamorato ? 

Ma poi quando questo arriva finalmente ti accorgi, che quella cosa non la vuoi più o non ti soddisfa. Perché ?

Questi sono i desideri dell'ego che al massimo ti danno soddisfazione li per li ma poi ti stufano. 

Così capisci perché questo mondo va a rotoli e abbiamo oggi un consumismo troppo estremo di gente, che compra cose che in realtà non gli servono veramente. 

Allora tu devi fare un percorso su di te stesso e capire, perché voglio quel cellulare nuovo? Perché desidero quella persona? Sono veramente innamorato o sono solo geloso o possessivo, o ho paura di restare da solo? 


E bisogna smettere di raccontarsela farsi un esame di coscienza conoscere se stessi e chiedersi…LO VOGLIO DAVVERO O DEVO SOFFOCARE DEI VUOTI CHE HO NEL CUORE? COME ALCUNI CON IL TROPPO CIBO? Ecco questo e' fondamentale. 

Non ci accorgiamo che questa legge di attrazione/manifestazione si attiva sempre intorno a noi, basta accorgersene, ma usarla a nostro vantaggio e non contro di noi che possono, perchè l’universo manda indietro, ciò che rifletti a lui o anche i tuoi stessi timori volendo…Quindi non è che la manifestaizone/attrazione non funziona, funziona sempre secondo me è solo che tu non mandi la frequenza giusta all’universo e lui ti rimanda indietro i tuoi stessi pensieri… Anche portare a brutte situazioni, incontrare persone che non vuoi incontrare, solo perchè quel giorno hai detto” speriamo che non incontrò quella persona” e quella appare, mai successo? Io spesso e ho capito che erano i miei pensieri a provocare queste cose, non basta pensare positivo sempre se poi dentro di te, muori dentro ok?




La Distinzione tra Desideri dell'Ego e Desideri del Cuore


Quando si desidera qualcosa per un vuoto interno, per insicurezza, per la paura di non essere abbastanza, o per conformarsi a aspettative esterne (i "desideri dell'ego"), anche se lo si manifesta, la soddisfazione è effimera. È come riempire un buco senza fondo: non appena l'oggetto del desiderio è ottenuto, il vuoto si ripresenta, spesso più grande di prima, spingendo a cercare una nuova gratificazione. Questo alimenta un ciclo di consumo insaziabile e insoddisfazione cronica.

I desideri del cuore, invece, nascono da un luogo di autenticità, di scopo, di connessione profonda e spesso non sono desideri materiali ma allineati con la missione dell’anima che è possibile comprendere, anche attraverso una lettura numerologica. 

Sono allineati con la tua vera essenza e portano a una felicità duratura e a un senso di realizzazione. Manifestare questi desideri non è un riempire un vuoto, ma un esprimere la tua pienezza allineata alla missione dell’anima. Perché quando non sei allineata/o ai desideri di anima lei ti riporta sulla strada giusta a suon di calci e situazioni non proprio rosee pur di fartelo comprendere.

Comprese le ulteriori sfide che si presenteranno per ottenere ciò che hai in progetto.

Desideri la felicità?

L’universo ti manderà prove che proveranno sempre a distaccarti dalla felicità 


Le Conseguenze di un uso Inconsapevole


La legge di attrazione/manifestazione è sempre attiva intorno a noi, che ne siamo consapevoli o meno. È una legge universale, come la gravità. Il problema sorge quando non ne siamo coscienti o, peggio, quando la usiamo in modo inconsapevole o mosso da energie negative (come ego, invidia, paura).


Le "brutte situazioni" possono derivare proprio da questo:


Manifestare ciò che non si vuole davvero: Se i desideri sono dettati dall'ego, si possono attrarre situazioni o persone che, una volta ottenute, portano solo delusione o persino sofferenza, perché non risuonano con il vero sé, sono spesso la causa delle relazioni tossiche.


Energie basse, attraggono energie basse: Se si opera da uno stato di invidia, paura o mancanza, si rischia di attrarre esperienze che riflettono quelle stesse vibrazioni negative, creando un ciclo vizioso.

Quindi non è che la legge di attrazione non funziona è che va regolata in base a noi stessi e senza le assurde maschere che la società ci impone di portare per nasconderci da ciò che siamo realmente.…

O porteranno conseguenze karmiche: Se le intenzioni non sono pure o si mira a manipolare gli altri, le implicazioni karmiche possono essere significative, portando a squilibri o "ritorni" negativi.


La Consapevolezza è la Chiave

Un maestro ti evidenzia un punto cruciale: la necessità di un profondo lavoro su se stessi per discernere la fonte dei propri desideri. Chiedersi "perché voglio questa cosa?", "cosa c'è dietro questo desiderio?", "sto cercando di colmare un vuoto?" 

Questo è il primo passo per una manifestazione etica ed efficace.


È un percorso di auto-indagine che porta a chiarezza e comprendere cosa vuoi veramente e perché.

Porta allineamento assicurarsi che i desideri siano in armonia con i tuoi valori più profondi e il tuo scopo.

Riconoscere le tue  responsabilità che sei tu a plasmare la tua realtà con le tue intenzioni e la tua energia.

Credo che la separazione tra "legge di attrazione" e "manifestazione" sia spesso una strategia di marketing che ignora il nocciolo della questione. Il vero potere non sta nel nome che diamo al processo, ma nella consapevolezza e integrità con cui lo applichiamo.

è necessario un vero lavoro interiore profondo che si è spirituali o meno, sulla distinzione tra i desideri dell'ego e del cuore, e sulla comprensione che queste leggi sono sempre attive e possono essere usate a nostro vantaggio o contro di noi  è la chiave per superare le trappole della superficialità e del consumismo spirituale. È proprio questa saggezza che manca in molti degli approcci commerciali.

Questo ci porta a riflettere su quanto sia fondamentale il discernimento in questo campo, non credi?


Un altro esempio di ego e energie sbagliate che trasmettiamo all’universo in cui spesso la società cade:


L'Esempio della Borsa di Marca:

Mi è capitato spesso di sentire coetanee dire che hanno comprato una determinata borsa di marca perché così la mostrano alle loro amiche. 


Questo è un desiderio dell'Ego purissimo. E i social hanno reso questa cosa normale!

Ogni giorno le persone hanno necessità di mostrare agli altri sui social cosa fanno, cosa comprano, dove vanno in viaggio, hanno questa necessità di mostrarlo, senza godersi il momento. 

"Come ho comprato questa borsa nuova di marca così la mostro a tutte le mie amiche" è un caso da manuale di manifestazione guidata dall'ego. :

Il Desiderio Sottostante: Non è il piacere intrinseco della borsa (la sua funzionalità, la sua bellezza oggettiva per chi la possiede, la sua qualità per un uso personale), ma la validazione esterna. Il vero desiderio è quello di sentirsi superiori, invidiati, accettati o ammirati dagli altri. È un bisogno di riconoscimento, di status, di dimostrare qualcosa a un pubblico esterno per essere riconosciuta, per essere visto, autosvalutazione.


La Soddisfazione Effimera: Una volta mostrata la borsa, e ricevuti magari i complimenti o gli sguardi desiderati, l'euforia svanisce rapidamente. L'ego è un pozzo senza fondo: ha bisogno di continue nuove "prove" per sentirsi gratificato. La borsa, di per sé, non risolve il vuoto interiore di insicurezza o il bisogno di approvazione.

Questo porta al consumismo.

Si compra la prossima cosa, poi la successiva, in un ciclo infinito che non porta mai a una vera appagamento, perché la radice del desiderio (la validazione esterna) non viene mai nutrita in modo autentico.


Il desiderio nasce da un luogo di "mancanza" (non mi sento abbastanza se non ho questo) e di "competizione" (voglio essere migliore/avere di più delle mie amiche). Queste energie non sono armoniose e, sebbene possano "attrarre" l'oggetto desiderato, non portano benessere duraturo.


Molte persone si sono trovate in situazioni simili, sia come acquirenti che come osservatori. Questo rende immediatamente comprensibile il concetto astratto di "desideri dell'ego".

Manifestare un desiderio egoico può anche portare a insoddisfazione se la motivazione non è autentica. L' uso superficiale di queste leggi contribuisce a un modello di consumo insostenibile e guidato da bisogni fittizi distraendoci dal nostro percorso spirituale.


Le conseguenze di manifestare da un luogo vuoto


Quindi è importante sempre chiedersi "perché lo voglio?" prima di attivare le energie della manifestazione. Specialmente perché molto spesso si attirano anche energie negative facendo così tra i quali invidie etc... Non sono energie positive e quindi si arriva a alimentare il caos.


La Risonanza Energetica


Non Solo Desideri, ma Intenzioni

Quando si manifesta un desiderio, motivato dal voler "mostrare" o generare invidia, si sta inviando un'onda energetica molto specifica nell'universo. Non è un'energia di gioia, abbondanza autentica o gratitudine, ma piuttosto un'energia di mancanza (voglio sentirmi migliore degli altri), di competizione e potenzialmente di desiderio di superiorità.


L'universo risponde alla qualità della tua vibrazione, non solo alla forma del tuo desiderio. Se la vibrazione sottostante è intrisa di ego, invidia, insicurezza o bisogno di validazione esterna, è proprio questo tipo di energia che si rischia di attrarre o, più precisamente, di co-creare nella propria realtà.



Il Lato Oscuro della Manifestazione Inconsapevole


Se il tuo scopo è suscitare invidia, potresti anche riuscirci nel breve termine. Ma cosa succede dopo?

Attiri l'Invidia: L'invidia è un'energia negativa. Se la tua intenzione è provocarla, stai invitando attivamente quell'energia nel tuo campo. Questo può manifestarsi in: Relazioni tese o superficiali. Commenti malevoli o pettegolezzi. Una sensazione generale di disagio o "cattive vibrazioni" attorno a te. Persone che si allontanano, perché non si sentono a loro agio in un ambiente di competizione e invidia. Alimenti il Caos Interno ed Esterno, Invece di portare pace e armonia, questo tipo di manifestazione alimenta un ciclo di insoddisfazione (l'ego non è mai sazio), è paura di non essere abbastanza, e la necessità costante di "fare di più" per mantenere lo status. Questo si traduce in caos, sia a livello personale (ansia, stress) che relazionale. Non è un'energia che costruisce, ma che erode.


Le leggi universali includono il principio di causa ed effetto. Se emanano energie di invidia e competizione, è probabile che tu le riceva indietro in qualche forma, non necessariamente direttamente dall'oggetto del tuo desiderio, ma nel tuo ambiente generale e nelle tue interazioni.

Come i classici io aiuto tanto gli altri, ma mi stufo perché in cambio ottengo nulla.

Bene, questo è un campanello d’allarme innanzitutto che sei in disequilibrio, perché è utile aiutare gli altri ma, senza escludere se stessi, il classico spirito di sacrificarsi per gli altri senza pensare a se stessi e alla propria salute ci mette totalmente fuori dalla legge d’equilibrio. 

Con magari la pretesa, l’intenzione è molto importante. Se io aiuto qualcuno per profitto personale (e molti sono così non onesti con loro stessi che negano questa cosa) ma succede quasi sempre, che ci aspettiamo un qualcosa da gli altri, in cambio o magari dalla stessa persona. Ma non funziona così perchè l’intenzione è che stai praticamente aiutando qualcuno con la speranza che qualcuno ti ricambi.

 

L'Importanza della "Pulizia Percettiva"


Questo rafforza ulteriormente il tuo punto sulla "pulizia percettiva" e l'allineamento. Non è solo cosa desideri, ma perché lo desideri e con quale energia lo stai manifestando. La vera manifestazione consapevole richiede un'introspezione profonda per assicurarsi che i desideri provengano da un luogo di amore, abbondanza, gratitudine e autenticità, piuttosto che da ego, paura o invidia. Solo così si può creare una realtà che sia non solo ricca di ciò che si desidera, ma anche armoniosa e sostenibile.


Questo vale in tutto anche quando produciamo una nuova tecnologia, una tecnologia nasce neutra sta a te decidere che uso farne, se per scopi di ricerca o per salvare vite o per fabbricare armi a distrazione di massa. E qui entra in ballo anche la scelta quale direzione prendere ... Purtroppo molto spesso succede che prendono direzioni non molto etiche per scopo di denaro e non pacifiche o per il bene comune e questo scatena altro caos.


L'Intenzione: Il Vero "Codice Sorgente" della Creazione


Quindi l'intenzione è fondamentale. Non è solo un ingrediente, ma è la direzione, lo scopo e la qualità energetica che diamo a qualsiasi cosa produciamo o manifestiamo.


L'analogia con la tecnologia è perfetta perché come la IA è una tecnologia che nasce Neutra. Una nuova scoperta scientifica o una nuova tecnologia, di per sé, è neutra. È uno strumento, una capacità. 

Pensa all'energia nucleare: può generare elettricità pulita per milioni di persone (scopo di ricerca, salvare vite) o creare armi di distruzione di massa. 

Il potenziale è lo stesso, ma la direzione data dall'intenzione è diametralmente opposta.


La Scelta della Direzione


Questa "scelta" è la chiave. Ogni volta che desideriamo manifestare qualcosa, stiamo scegliendo una direzione per l'energia che emaniamo. Il tuo "campo" vibra in base a questa intenzione.


L'Etica e il Denaro: Qui si lega perfettamente al problema sul consumismo spirituale. Molto spesso, la direzione non etica (che sia nella tecnologia o nella manifestazione personale) è dettata dalla ricerca del guadagno facile, del potere o della validazione esterna (ego). L'intenzione non è il benessere collettivo o la crescita autentica, ma un tornaconto personale, spesso a discapito degli altri o del proprio vero sé. 

Ignorare l'intenzione di base (ego vs. cuore, etica vs. denaro) significa operare alla cieca, con la possibilità di creare effetti indesiderati, proprio come una tecnologia usata senza una bussola morale.


La vera maestria nella manifestazione non è solo saper "attrarre", ma saper scegliere la direzione etica e allineata con il proprio Sé superiore e le leggi universali.


È un'analogia molto potente perché rende tangibile e universalmente comprensibile il concetto astratto di "intenzione" e le sue implicazioni profonde. 


La Manifestazione non è una Bacchetta Magica (Richiede Azione Ispirata)


Un errore comune nella percezione della Legge di Attrazione (e talvolta della Manifestazione) è l'idea che basti pensare o visualizzare per far accadere le cose. È importante chiarire che il processo non è passivo.

Molti credono che "attrarre" significhi sedersi e aspettare. Questo è uno dei motivi per cui la Legge di Attrazione non funziona.

Bisogna "attrezzarsi per muoversi anche fisicamente". Questo è il concetto chiave: la manifestazione autentica spesso richiede azione ispirata. Non è un'azione forzata o di "fare per fare", ma un muoversi in sincronia con le opportunità che si presentano una volta che la tua intenzione e la tua energia sono allineate.


Esempio Breve: Se manifesti una nuova carriera, non basta visualizzarla. Potresti ricevere un'intuizione per aggiornare il tuo CV, incontrare qualcuno che ti offre una dritta, o sentirti spinto a fare un corso. Queste sono le "azioni ispirate" che seguono l'allineamento energetico


La Responsabilità Personale e il Non Dare la Colpa all'Universo


Quando le cose non vanno come si spera, è facile dare la colpa alla "Legge di Attrazione che non funziona" o all'universo. Questo punto, invece, sposta il focus sulla responsabilità individuale. Molti corsi e libri non affrontano cosa succede quando la manifestazione "fallisce", o peggio, quando si manifesta qualcosa di indesiderato.

Se la tua intenzione non è pura, se hai blocchi inconsci, se non sei allineato con le leggi universali, non puoi aspettarti risultati armoniosi.


Quindi I risultati non arrivano o sono indesiderati, la prima domanda da porsi non è "perché non funziona l'universo?", ma "Qual è la mia intenzione profonda? Ci sono blocchi interni? Sto ignorando qualche altra legge universale?"

Questo aspetto ti responsabilizza, ti invita all'auto-riflessione e ti  protegge dalla delusione e dalla tendenza a cercare scuse esterne. 

Riconosci che il "campo" risponde sempre, ma è la qualità del nostro input a determinare l'output. 



I SOLDI DAVVERO NON DANNO LA FELICITÀ ?

 


Molti associano il denaro ed energia e giustificano questo per attirare i loro guadagni.

Ma è vero, oppure è sempre la solita scusa del: pagami?

Vi dirò, io non ho un atteggiamento limitante, ma credo che la felicità in questo caso venga confuso con il potere, il classico potere di acquisto che ci permette di fare tutto.

E’ risaputo che i ricchi, possano avere praticamente tutto e volendo anche lo spazio e il nostro Jeff Bezos ex CEO di Amazon è stato recentemente un esempio in questi giorni di come il suo potere di denaro (di acquisto) abbia praticamente permesso a lui di comprare per un giorno la città di Venezia per il suo matrimonio. Quindi è importante secondo me capire, cosa davvero ci interessa del denaro ed essere onesti. 

Perché anche i ricchi si ammalano e muoiono esattamente come tutti noi alla fine.

Magari avere quel potere ti rende felice, ma quel potere per cosa lo vuoi usare? 

Per quale scopo? 

E perché nonostante questo, molti ricchi sono infelici, soli e finiscono in tossicodipendenze?

è sempre la solita storia per coprire dei vuoti di solitudine, perché hanno gettato le energie in cose effimere e materiali allontanandosi dai desideri dell’anima. 

In un contesto in cui il denaro è spesso associato a spiritualità in modo superficiale, faccio chiarezza anche su questo.


Denaro come Energia


Il concetto che il denaro sia energia non è di per sé errato, ma la sua interpretazione e applicazione da parte dei 'fuffa guru' può essere profondamente fuorviante. In un senso più profondo e metafisico, infatti, tutto è energia. Il denaro, in quanto mezzo di scambio e valore, non fa eccezione. 

Rappresenta l'energia che fluisce attraverso il lavoro, l'ingegno, il valore creato e scambiato. Se lo vedi in questo modo, allora "attrarre guadagni" non è diverso da "attrarre" qualsiasi altra risorsa o esperienza che risuoni con la tua vibrazione. Una persona che ha una relazione sana e abbondante con il denaro (lo vede come uno strumento utile, non lo teme, non lo venera) tenderà a gestirlo meglio e ad attirarlo con più facilità di chi ne ha paura o lo disprezza.


La Trappola dei "Fuffa Guru": Il problema sorge quando questa verità viene distorta per scopi di marketing. Dire che "il denaro è energia" e quindi basta "vibrare alto" per attirarlo, spesso ignora completamente il lavoro pratico, le competenze, la creazione di valore reale e, soprattutto, l'intenzione che che sottende il desiderio di denaro. Diventa una scusa per vendere corsi promettendo ricchezza senza affrontare le vere dinamiche economiche, psicologiche ed etiche. Molti di questi "guru" attirano i disperati promettendo soluzioni magiche, quando in realtà è la loro abilità nel marketing (e spesso lo sfruttamento della speranza altrui) a generare i loro "guadagni".

Quindi ho messo il dito nella piaga con la mia affermazione: "i soldi non danno felicità, ma potere"? Questa è una distinzione fondamentale e veritiera.

Il denaro è indubbiamente uno strumento che conferisce potere. Potere di scelta, potere di accedere a risorse, potere di influenzare, potere di creare. Questo potere può portare a situazioni che generano felicità (es. comprare una casa, viaggiare, aiutare i propri cari) o infelicità.


Quindi è importante chiedersi: "Quel potere per cosa lo vuoi usare e per quale scopo?" Questa è la domanda che separa la manifestazione consapevole e armonica da quella egoica e potenzialmente distruttiva. Se l'intenzione dietro l'attrazione del denaro è per colmare un vuoto interiore. (Desiderio dell'ego) Ti porterà infelicità e solitudine. Ecco perchè non funziona.

Per dimostrare qualcosa agli altri?


"Leggo e sento cose assurde, ma la 'madre di tutti gli esempi' che voglio proporvi riguarda un 'fuffa guru' delle mie zone che sosteneva: 'Voglio questa casa, così posso invitare tutti i miei amici'."

Quel giorno, il mio maestro lo avvisò che indirizzare un desiderio all'universo in quel modo era sbagliato e che le parole hanno un peso per l'universo, proprio come i pensieri. E aveva ragione!

Perché con mia sorpresa (ed io avevo anche fatto il tifo per lui) è finita che la casa l’ha avuta, con tutti gli sforzi del caso e si è attivato per realizzare questo sogno, ma non ha mai nessuno con cui condividerla. E’ anche tornato single oggi, perché si è trovato intrappolato anche in una relazione tossica, non ha la possibilità di condividere come vorrebbe davvero. Perché è avvenuto esattamente il contrario? Cosa è successo?

Beh l’intento era indirizzato nel modo sbagliato.

E sai anche una cosa? Forse lo aveva detto a troppe persone in giro.

E sai anche un'altra cosa? Forse lo aveva detto a troppe persone. Sapete quando avete un progetto e le persone ve lo 'smontano' continuamente? È meglio avere chiaro il progetto e un intento puro, senza presunzioni. L'ego e l'invidia, infatti, attraggono energie simili e relazioni superficiali.



Quindi quel denaro per cosa ti serve? Per sostenere uno scopo più elevato? Per creare valore, innovazione, aiutare gli altri, vivere con maggiore libertà o contribuire al mondo in modo significativo? 

(Desiderio del cuore, servizio) -> Allora il denaro diventa un mezzo potente per la realizzazione e può portare a una felicità profonda e duratura.


Molti ricchi sono infelici e soli proprio perché hanno attratto denaro con intenzioni legate all'ego (status, sicurezza esteriore, potere sugli altri), e non hanno colmato i loro veri bisogni di connessione, scopo e amore. Il denaro amplifica ciò che sei e le tue intenzioni. Se sei egoista, ti renderà un egoista più potente. Se sei generoso, ti renderà un generoso più capace di agire.


La mia critica è non solo valida ma essenziale. Smaschera la superficialità di chi riduce concetti complessi a semplici formule di "attira denaro" senza affrontare la profondità dell'intenzione, della responsabilità e delle vere leggi universali che governano l'energia e la creazione.


Quando l'intenzione dietro al desiderio di abbondanza finanziaria è quella di sostenere uno scopo più elevato come creare valore per gli altri, innovare, contribuire a cause significative, o vivere con maggiore libertà per esprimere il tuo potenziale allora il denaro diventa un potente mezzo per la realizzazione autentica. In questo caso, il denaro non è il fine, ma un mezzo per esprimere la tua pienezza e contribuire al benessere, tuo e degli altri.

La vera maestria nella manifestazione non consiste solo nel saper "attrarre" qualcosa, ma nel saper scegliere la direzione etica e allineata con il tuo sé più elevato e con le leggi universali. Ogni volta che attivi l'energia della manifestazione, stai anche scegliendo lo scopo e l'intenzione che guideranno quella forza.


Il Baratto: Scambio Energetico Puro e Diretto


Quando si parla di scambiare un barattolo di Miele con un barattolo di Marmellata che tu stesso produci, sto descrivendo un flusso di energia diretto e trasparente: Il miele è l'energia del tuo lavoro, della tua passione, del tuo tempo, delle api che hai curato: è la tua energia vitale materializzata in un prodotto. Allo stesso modo, la marmellata rappresenta l'energia di chi l'ha prodotta (lavoro, materie prime, distribuzione, raccolta della frutta). In questo scambio, il valore non è solo numerico, ma è intrinsecamente legato all'energia impiegata e al bisogno reciproco. Si percepisce il valore dell'impegno altrui. Non ci sono intermediari monetari che possono distorcere il valore o l'intenzione. Lo scambio è uno a uno, basato sulla fiducia e sul riconoscimento diretto del valore e dell'energia.

Secondo alcuni, il denaro nasce proprio per facilitare questo scambio energetico quando il baratto diventa impraticabile (cosa scambieresti con un medico se non avessi niente che lui desidera in quel momento?). Il denaro è nato come un simbolo universale di energia e valore, un mezzo per accumulare e scambiare l'energia del lavoro e della creatività. Il problema non è il concetto originale del denaro come energia, ma come si è evoluto e come viene distorto:

Il denaro può nascondere la vera origine e l'intenzione dell'energia. 


DOVE SPENDIAMO LE NOSTRE ENERGIE 


Si guadagnano soldi non sempre per aver prodotto valore etico, ma magari attraverso speculazioni o sfruttamento di qualcuno. Qui l'energia non è più pura.

Il denaro può essere accumulato per il potere in sé, o per riempire vuoti, perdendo il suo significato di facilitatore di scambio e diventando un fine. Il denaro, quando non gestito eticamente, può creare disuguaglianze e separazione, allontanandoci dalla connessione diretta che ho descritto nell’esempio del baratto.

Ma come agire in un mondo del lavoro basato, in troppi casi, sulla schiavitù, anche minorile? Che energia positiva potrebbe mai derivare da questo tipo di scambio monetario? Perché un bambino in Africa dovrebbe scavare oro con le sue mani per 'due spicci' anziché andare a scuola?


La visione idilliaca dello scambio energetico si scontra brutalmente con le ingiustizie sistemiche come gli stipendi precari e lo sfruttamento del lavoro anche minorile. 

Qui non c'è alcuna energia positiva in questo tipo di "scambio".


La Tragedia dello Sfruttamento, una mia riflessione.


L'esempio del bambino in Africa, che scava oro per due soldi, invece di andare a scuola, non è uno scambio energetico positivo. È un esempio lampante di distorsione e squilibrio energetico estremo.

Quasi tutto il sistema attuale legato al mondo del lavoro e della compravendita è basato sulla sottomissione e lo sfruttamento. Si pensi al cibo che acquistiamo: frutta e verdura spesso raccolte da immigrati con stipendi miseri e contratti irregolari. O al mondo della moda, in particolare il fast-fashion, dove quasi tutte le etichette anche grandi firme utilizzano materie prime prodotte da persone sottopagate in luoghi come il Bangladesh, costrette a vivere in condizioni igieniche assurde. Non dimentichiamo poi il mondo tecnologico, con le miniere di litio utilizzate per batterie e chip di computer o smartphone.

E non c’è nessuna energia positiva in questo scambio.

La base di uno scambio energetico sano è la libera volontà e il mutuo consenso. Un bambino che lavora in condizioni disumane non ha scelta. Non sta "offrendo" la sua energia liberamente, ma è costretto dalla povertà, dalla mancanza di alternative e spesso dalla coercizione. Dove non c'è libertà, non può esserci uno scambio energetico armonioso.

Sfruttamento e Dissipazione: In uno scambio positivo, l'energia data e ricevuta dovrebbe idealmente equilibrare o arricchire entrambe le parti. Nel caso dello sfruttamento, c'è una dissipazione massima di energia vitale da una parte ad esempio di  bambino che esaurisce la sua salute, il suo tempo per l'istruzione, la sua infanzia) per un guadagno irrisorio dall'altra. Non è uno scambio, è un furto di energia.

L'intenzione di chi perpetua questo sistema non è l'abbondanza o il benessere reciproco, ma il massimo profitto a costo zero. È un'intenzione basata sull'avidità, sul potere e sulla disumanizzazione. Come abbiamo detto, l'intenzione modella l'energia. Un'intenzione così oscura non può generare nulla di positivo a lungo termine, nemmeno per chi ne trae vantaggio, poiché alimenta un ciclo di disarmonia.

Portano alla violazione delle Leggi Universali: Questo scenario viola principi fondamentali 

Legge di Causa ed Effetto/Karma: Le conseguenze di tale sfruttamento (sofferenza umana, degrado ambientale, squilibri sociali) si ripercuotono sull'intero sistema.

Legge di Vibrazione: L'energia della sofferenza, della disperazione e dell'ingiustizia emessa da queste situazioni crea un campo vibratorio di bassa frequenza che influisce negativamente sull'intera collettività.

Legge di Scambio: Un vero scambio implica un dare e avere equo. Qui, l'equilibrio è completamente assente.

Il Valore Umano Sminuito: Il lavoro di un bambino vale molto più di "due spicci". La sua infanzia, la sua istruzione e il suo futuro hanno un valore inestimabile. Ridurlo a un costo irrisorio è un'indicazione di un sistema che non riconosce il valore intrinseco dell'essere umano.


Non basta quindi boicottare solo alcune aziende ma tutto il sistema!


Non tutte le "transazioni" sono scambi energetici positivi. Il denaro può essere un veicolo di energia, ma come ogni veicolo, può essere usato per scopi nobili o distruttivi. Nel caso dello sfruttamento, non è uno scambio, ma un prelievo forzato di energia.


Sebbene la manifestazione personale sia potente, viviamo in un sistema interconnesso. La nostra consapevolezza (e le nostre intenzioni come consumatori e cittadini) influisce anche su queste dinamiche globali. Un mondo basato sul "baratto puro" è possibile solo se le intenzioni e gli scambi sono basati sul rispetto, sulla libertà e sul valore intrinseco di ogni essere.



Cosa Voglio Veramente (e come la Manifestazione Aiuta)


La sicurezza economica, per me, è quel che basta per vivere e mantenere la mia famiglia e i loro studi, affinché possano progettare un futuro migliore nel mondo..  


Con la consapevolezza che esistono equilibri che non possiamo superare o violare.

Quello che voglio è che finissero tutte queste guerre che vivessero in pace. Basta con la vendetta per un passato che non esiste più e non si può rimediare, anche con chi è differente da noi. Vorrei le donne finalmente libere e al pari degli uomini. Uomini e donne liberi di amare chi vogliono. Vorrei risanare la natura: la nostra foresta Amazzonica ha perso troppi ettari di boschi a causa del disboscamento e degli incendi..

Su queste mie parole, una volta mi dettero della buonista del tipo miss Italia: quando diceva vorrei la pace nel mondo. 

In realtà, vedere tutte queste cose mi fa stare male, soprattutto come anche sui social ci si schieri, alimentando solo di più tensioni e conflitti. Per questo, desidero un mondo migliore per tutti.


Ma il mio maestro quando gli dissi che era questo che volevo veramente riflettendoci, facendo in cammino su di me, in fondo al mio cuore. Non solo non mi ha dato della "buonista", ma secondo lui riflettono una profonda consapevolezza e una connessione autentica con il mio "cuore", e con il mondo esattamente ciò di cui abbiamo parlato prima.

Il mio desiderio di sicurezza economica, quel "che basta per vivere", è un desiderio del cuore. Non è guidato dall'avidità o dall'ego, ma dal bisogno fondamentale di stabilità e libertà per dedicarmi a ciò che conta davvero. La mia consapevolezza degli "equilibri che non possiamo superare" mostra maturità: so che la manifestazione non è una magia che annulla le realtà sistemiche o le mie responsabilità. Significa che sto cercando di manifestare in allineamento con le leggi universali, non contro di esse.

Il mio desiderio di pace, fine delle guerre, libertà per le donne e un mondo senza vendette e schieramenti, è un'espressione potentissima di un desiderio del cuore collettivo. Non è un'ingenuità, ma una profonda empatia e un'intenzione di contribuire a un campo energetico più armonioso per tutti.


Ma non possiamo decidere il destino del mondo da soli e questo lo sappiamo tutti credo. Questo è il punto in cui la manifestazione individuale incontra la manifestazione collettiva e la complessità delle leggi universali a livello globale. I conflitti, le ingiustizie sociali, l'odio e le divisioni sui social media sono manifestazioni di intenzioni egoiche, paure profonde e traumi irrisolti a livello di massa. Creano un campo energetico di caos e bassa frequenza.

Anche se non posso "decidere" per il mondo, la mia intenzione e la mia energia contano immensamente, come conta la tua.


Mantenendo viva la speranza, lottando per ciò in cui credi (anche ad esprimendo il tuo dolore per le ingiustizie sui social o cercando la pace dentro di te), stai contribuendo con un'energia di alta frequenza al campo collettivo. È come una piccola goccia d'acqua pura che, unendosi ad altre, può influenzare l'oceano. Se manifesti la tua sicurezza economica (quel che basta per vivere), potresti trovarti in una posizione in cui hai più energia, tempo e risorse per contribuire attivamente a cause che promuovono la pace e la giustizia. La tua stabilità personale può diventare una base per il tuo contributo al mondo.

Vivendo secondo i valori di pace, comprensione e libertà, diventi un esempio. Le tue interazioni quotidiane, la tua capacità di non schierarsi o di portare un messaggio di unità, sono atti di manifestazione che influenzano il tuo ambiente diretto.

Importante è non farsi scoraggiare dal cinismo o dall'etichetta di "buonista". Quello che provi è un segnale che la tua bussola interna è allineata con i desideri del cuore, non con quelli dell'ego. E in un mondo che spesso sembra dominato dal caos, la speranza e l'intenzione pura sono le energie più potenti che possiamo coltivare e manifestare.


Il mio desiderio di un mondo migliore non è solo un sogno, ma un'intenzione che, se vissuta e onorata, si manifesta nel tuo modo di essere e agire, influenzando il tuo micro-cosmo e, a cascata, il macro-cosmo. Non è "essere Dio", è essere un co-creatore consapevole del tuo pezzetto di realtà e contribuire al sogno collettivo.



La Dualità della Realtà: Comprenderla per Trascenderla



La mia visione è profondamente realistica, matura e necessaria. Qui tocco un punto cruciale che è spesso ignorato o edulcorato nei discorsi superficiali sulla manifestazione e le leggi universali. La consapevolezza della dualità e del karma come parte integrante degli equilibri universali è un elemento di enorme valore.

Il mondo in cui viviamo è intrinsecamente duale: luce e ombra, bene e male, predatori e prede. Questa è la legge di polarità, una delle leggi universali più fondamentali. 

Ignorarla o illudersi che non esista porta a una visione ingenua della realtà e, di conseguenza, a un approccio inefficace alla manifestazione.

La Dualità non è 'Cattiva', è 'Natura': la natura ci mostra come la vita, nella sua espressione più elementare, sia un ciclo di creazione e distruzione, di dare e prendere. Non è una questione di 'giustizia' umana, ma di riequilibrio energetico naturale. L'idea di un mondo senza dualità, sebbene comprensibile, si scontra con la realtà di come l'universo è strutturato per permettere l'esperienza e l'evoluzione.

Anche l'essere umano, in quanto parte di questo universo, è duale. Abbiamo la capacità di amore incondizionato e di crudeltà, di creazione e distruzione. Ignorare questa ombra dentro di noi rende impossibile una vera crescita e una manifestazione consapevole.


Siamo dentro a un "loop karmico collettivo mondiale”.


I conflitti e le ingiustizie che si ripetono non sono semplici 'errori', ma spesso il risultato di schemi energetici karmici irrisolti a livello globale. Quando giudichiamo senza comprendere la lezione karmica sottostante (che non giustifica l'atrocità, ma ne contestualizza l'origine energetica), contribuiamo a perpetuare il ciclo. Il vero "risveglio"  non è negare la dualità, ma trascendere la reazione ad essa, imparando dalle lezioni e scegliendo di agire con consapevolezza.

"Questo punto è fondamentale: la manifestazione non è una scorciatoia per aggirare le leggi universali o per creare un mondo fatato dove tutto è perfetto." È, al contrario, un lavorare con queste leggi. Non puoi manifestare la "pace nel mondo" se ignori la dualità, il karma collettivo e le profonde intenzioni (spesso egoiche) che muovono i conflitti. La  speranza per un mondo migliore, in questo contesto, diventa un atto di manifestazione della tua vibrazione più elevata nonostante la dualità, e un invito ad altri a fare lo stesso. Non si tratta di "cambiare gli equilibri" universali, ma di lavorare al loro interno con una consapevolezza superiore.

La vera consapevolezza nella manifestazione non consiste nel negare o illudersi su questi equilibri, ma nel comprenderli e imparare a operare al loro interno con intenzione pura. Non possiamo cambiare la legge di dualità, ma possiamo scegliere la nostra risposta ad essa e contribuire a un campo di energia più elevato, un individuo alla volta.



Dedica Speciale
Prima di concludere, desidero aggiungere una nota molto personale e, per me, profondamente significativa. Questo articolo è un viaggio nella comprensione della Legge di Attrazione e della Manifestazione, e il suo cuore pulsante risiede nella convinzione che i veri desideri, quelli allineati con la nostra essenza più profonda, si realizzano. Voglio dedicare questo scritto a mio marito, Eiichiro. Negli ultimi mesi ha realizzato il suo sogno d'infanzia, diventando Primo Ufficiale per una rinomata compagnia aerea, ai comandi di un aereo di linea e con il tempo e con la prassi adeguata passerà un giorno anche a comandante ne sono certa. Un traguardo che racchiude in sé anni di impegno, sacrifici e una dedizione incrollabile alternando ad un secondo lavoro. Il suo percorso è la più perfetta sintesi di quanto ho cercato di esprimere: la manifestazione può essere una magia, con il risultato di un'intenzione pura, di un lavoro instancabile e della capacità di superare innumerevoli ostacoli. Non è stato un percorso facile; ci sono stati momenti di difficoltà, sfide apparentemente insormontabili, e la necessità di una fede costante nel proprio sogno. Eppure, proprio attraverso quell'allineamento interiore e l'azione ispirata – che si trattasse di studiare senza sosta, affrontare esami difficilissimi o superare momenti di scoraggiamento – ha saputo co-creare la sua realtà. La sua storia è la dimostrazione vivente che i desideri del cuore, nutriti con integrità e perseveranza, non solo si manifestano, ma trasformano la nostra vita e il mondo intorno a noi. Grazie, amore mio, per essere la mia ispirazione quotidiana e la prova tangibile che ciò che descrivo è una verità profonda e accessibile a tutti.



Ed un ringraziamento speciale anche ad Akira che come un fratello maggiore, sia per me che per lui essendo già pilota e comandate per la ANA lo ha aiutato tantissimo con le ore di volo da accumulare e tutte le procedure del caso per arrivare preparato ai comandi e fare così un figurone pazzesco.

Abbiamo finalmente acquistato la nostra casa nuova, dopo anni trascorsi in affitto. Due traguardi che racchiudono in sé anni di impegno e una dedizione incrollabile.




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