MEDITAZIONE CAP 10 - MEDITAZIONE IN OCCIDENTE

 LA MEDITAZIONE IN OCCIDENTE


Meditazione Trascendentale (MT) di Maharishi Mahesh

Yogi


Maharishi Mahesh Yogi è il fondatore del movimento di Meditazione Trascendentale (MT). Nacque a Jabalpur nel 1918, studiò fisica all'università diAllahabad, dove ottenne il titolo di bachelor nel 1942. Devoto al Maestro spirituale Samkara 88-820), nel 1946 durante un ritiro spirituale incontro Swami Brahamananda Sarasvati (1868-1953) il quale, prima di morire, gli affidò il compito di elaborare un metodo semplice di meditazione allo scopo di portare la pace fra i popoli del mondo". Maharishi Mahesh Yogi si ritirò per due anni in Hima- laya. Nel 1957 fondò il Movimento di Rigenerazione Spirituale a Madras. Da quel momento cominciò a viaggiare in tutto il mondo per spiegare alla gente che lo scopo della vita su questa terra è la realizzazione della felicità e che il modo per raggiungerla è praticare la MT. Nel 1959 si recò a San Francisco, negli Stati Uniti. La Meditazione Trascendentale vuole offrire una tecnica e un metodo di meditazione, che si armonizzi con ogni credo religioso e propone la propria Verità eterna come base per tutti i sistemi religiosi. I suoi principi ispiratori sono due:


1 L'Essere è uno solo, sta a fondamento di tutto il reale, è l'oceano immenso in cui è immersa ogni realtà superficiale.


2 Il pensiero è per essenza vicino all'Essere e ha bisogno soltanto di raccogliersi per potersi percepire come parte dell'intero.


La MT è l'applicazione pratica dell'antica scienza vedica indiana. Si tratta forse del metodo per lo sviluppo del potenziale umano più ampiamente confermato e riconosciuto dalla scienza. Oltre cinquecento ricerche scientifiche sui benefici da essa indotti sono state realizzate in varie università e centri di ricerca di tutto il mondo. Oggi il movimento di MT è presente in quasi tutte le nazioni. Nel 1972 ha fondato negli Stati Uniti l'Università Internazionale Maharishi (oggi Maharishi University of Management M.U.M.): in essa gli allievi, nell'iter formativo che li conduce dalla scuola elementare fino alla laurea, integrano lo studio delle tradizionali materie con lo studio teorico e pratico della coscienza attraverso la MT. Nel 1975 ha introdotto il programma di MT- Sidhi e il Volo Yoga, tecniche complementari alla MT, derivate dagli Yogasutra di Patanjali, capaci di creare un altissimo livello di coordinazione tra la mente e il corpo di un individuo e una forte coerenza nella coscienza della società.


Maharishi ha riorganizzato l'antica letteratura vedica, che da secoli esisteva in testi completi ma non integrati né coordinati tra loro, in un insieme coerente: la


"La natura della vita è beatitudine e lo scopo della vita è l'espansione della felicità


Maharishi Mahesh Yogi


Scienza e Tecnologia Vedica di Maharishi. Questa scienza offre la descrizione completa della legge naturale e le tecnologie pratiche per riportare ogni aspetto della vita della società in sintonia con la legge naturale:


Ayurveda, la scienza medica tradizionale indiana;


Gandharva Veda, la scienza vedica della musica;


- Sthapatya Veda, i dettami dell'architettura vedica, necessari per costruire in armonia con la legge naturale;


- Jyotish, l'astrologia vedica. Maharishi è riuscito a riportare questi antichi saperi alla loro purezza e potenzialità originaria, in modo che l'uomo contemporaneo basandosi su di essi possa creare una società libera dalle malattie, dalla sofferenza e dai problemi. 


Maharishi è autore anche di due libri: La scienza dell'Essere e l'arte di vivere (Astrolabio, Roma, 1970) e Commento alla Bhagavad Gita.


Il pensiero di Maharishi


La MT è una tecnica mentale naturale, che affonda le sue radici nell'antica scienza vedica. In Italia i primi corsi di meditazione sono iniziati nel 1972. Nonostante il progresso incalzante e i vantaggi offerti dallo sviluppo tecnologico, l'uomo contemporaneo non è felice: malattie, fame, miseria, guerre colpiscono molti Paesi e ampi strati di popolazione. Occorre un nuovo tipo di conoscenza che consenta agli individui di diventare più realizzati, gioiosi e creativi. La soluzione a questa situazione drammatica consiste nel riportare la vita di ognuno in sintonia con la legge naturale e far sì che le nostre azioni non interferiscano con la tendenza evolutiva della legge naturale.


Ognuno, a prescindere dall'età e dal credo religioso, è in grado di sperimentare la completa felicità terrena e realizzare la propria crescita spirituale. L'esperienza della beatitudine è spontanea e arricchisce la vita di molti benefici pratici. La MT aiuta a sviluppare in modo completo le nostre potenzialità e a migliorare la salute fisica e mentale. La pratica regolare della MT allontana lo stress e la fatica oltre a regolarizzare il funzionamento del sistema nervoso, che comincia così a riflettere la medesima creatività e potenza organizzativa insita nell'intelligenza della natura. Gli studi rivelano che la MT è in grado di agire positivamente su disturbi quali l'ipertensione, problemi cardiaci, asma bronchiale, ansia, insonnia, emicrania, malattie psicosomatiche, abuso di tabacco, alcol o droghe; allo stesso tempo contrasta lo stress e induce energia, calma, stabilità psicologica, autostima, potenziale





MT e ipertensione


Sempre più persone ricorrono alla meditazione, affiancata ai trattamenti medici convenzionali, per curare l'ipertensione. La riduzione della pressione del sangue prodotta dalla MT di Maharishi è pari a quella normalmente prodotta dai farmacı, doppia rispetto a quella prodotta dal rilassamento muscolare progressivo ed è circa sette volte maggiore di quella prodotta dal cambiamento di dieta e dagli esercizi fisici. A questa la conclusione  è giunto uno studio del West Oakland Health Center, (U.S.A.) pubblicato nel numero di novembre del 1995 di Hypertension. Questo studio dimostra che la semplice riduzione dello stress può tenere sotto controllo la pressione del sangue, evitando gli effetti collaterali negativi quali nausea, sonnolenza, depressione o un tasso di colesterolo troppo elevato, spesso associati alle terapie contro questo disturbo. Negli Stati Uniti attualmente si stanno studiando gli effetti a lungo termine di queste tecniche. 




Le capacità mnemoniche, la prontezza di riflessi e la chiarezza mentale. La MT viene utilizzata dai dirigenti e dai dipendenti di molte aziende in quanto migliora la qualità dei rapporti interpersonali, aumenta l'efficienza delle prestazioni professionali, stimola la creatività e le abilità di problem solving.


Sulla base dei risultati positivi delle ricerche sulla MT, questa tecnica negli Stati Uniti è praticata nelle scuole e viene adottata come programma di riabilitazione nelle carceri.


La MT si pratica per 15 o 20 minuti, al mattino e alla sera, comodamente seduti, con gli occhi chiusi.


La MT propone la recita di un mantra, (ne esiste uno adatto a ogni singola persona!)

da ripetersi 20 minuti di mattino e 20 minuti di sera, oppure la messa in pratica della puja, che nella tradizione indù è un atto di culto all'immagine della divinità. 



Con gli occhi chiusi, prendi consapevolezza del tuo respiro, mentre l'aria entra in te, la pancia, all'altezza dell'ombelico, si alza, e quando esce, si abbassa. Molti pensieri, rumori esterni, sensazioni fisiche che ti distrarranno dall'osservare il respiro: ogni volta che questo avviene, torna a rivolgere l'attenzione sul ritmo naturale del respiro.


Tutti possono imparare queste tecniche anche alle elementari, anche i bambini. Per praticare la MT non occorrono doti particolari. Non si tratta di una religione e non implica l'adesione a un determinato credo, a una filosofia particolare, né che si adotti uno stile di vita ben definito. Altre tecniche di meditazione richiedono il controllo della mente attraverso la concentrazione o la contemplazione: la MT, al contrario, non richiede sforzo, concentrazione o contemplazione. La MT può essere facilmente appresa da insegnanti qualificati presso i centri di MT ormai diffusi in tutto il mondo. Il meditante, per poter cominciare il percorso della MT deve preventivamente sottoporsi a una cerimonia di iniziazione tradizionale (puja): la cerimonia consiste nell'offerta simbolica di un fazzoletto bianco, petali di rosa e alcuni frutti alle divinità indů accompagnata da preghiere in sanscrito. Il puja è un rituale cultuale di offerta e di ringraziamento. L'istruttore offre gli oggetti portati dal meditante, e provvede a far bruciare incenso. Il rito è rivolto oltre che a divinità indu, ai Maestri defunti della tradizione vedica, e in particolare al maestro di Maharishi. L'istruttore comincia a recitare il mantra destinato al neofita di MT che promette di non rivelarlo a nessuno. Dopo essere stato iniziato alla corretta utilizzazione del mantra, il meditante rientra a casa con un petalo, un frutto o con il fazzoletto bianco utilizzati durante la cerimonia. Nei tre giorni successivi il neofita apprende la tecnica; l'ultimo giorno gli si prospettano gli orizzonti di espansione spirituali che può ottenere con la MT.


Gli stati di coscienza quotidianamente sperimentati da ciascuno di noi sono tre: il sonno, il sogno, la veglia. Attraverso la pratica regolare della MT ci apriamo a un quarto stato di coscienza, lo stato della Coscienza Pura: il meditante è vigile, privo di pensieri e il suo corpo è rilassato. Nella vita quotidiana l'esperienza di questo stato è rara perché il sistema nervoso è perennemente sotto stress, Giorno per giorno, grazie alla purificazione del sistema nervoso con la MT, evolviamo e que sto stato della Coscienza Pura si instaura e permea di sé i tre primi stati di coscienza. Realizzata questa prima tappa, diventa possibile evolvere verso il quinto stato (Coscienza Cosmica), il sesto stato (Coscienza di Dio) e, infine, di accedere al settimo e ultimo stato (Coscienza d'Unità). Una volta imparata correttamente la tecnica può essere praticata in completa autonomia. 


Sayagyi U Ba Khin e la meditazione vipassana 


Nato a Rangoon nel 1899, e morto nel 1971, fu insegnante di meditazione e al contempo alto funzionario governativo. La sua intera esistenza è la testimonianza vivente che chi ha la mente pura esercita un'influenza positiva e correttiva sulla società. La carriera di U Ba Khin è stata quella di un leader ideale, che ha saputo combinare un incrollabile dedizione al dhamma con un instancabile impegno al servizio della comunità Sayagyi U Ba Khin è il moderno fondatore della Meditazione vipassana che propone una fusione tra psicologia occidentale e buddismo.Vipassana (che nell'antica lingua indiana pali significa "visione profonda") è una delle più antiche tecniche di meditazione dell'India: infatti, lo stesso Siddharta Gautama il Buddha la insegnava più di 2500 anni fa come metodo universale per guarire ogni tipo di sofferenza.

Vipassana è una tecnica pratica di auto osservazione, un metodo che porta alla graduale purificazione della mente grazie essenzialmente alla concentrazione sul respiro. 

Questo permette di allontanare qualsiasi altro pensiero dalla mente. Vipassana consiste nel rimanere focalizzati sul proprio respiro, il più a lungo possibile, senza modificarlo coscientemente. La tecnica è basata sulla constatazione che è possibile concentrarsi su una sola idea o sensazione fisica alla volta. Ne consegue che, quando ci concentriamo sul respiro non possono turbare altri pensieri. II flusso della coscienza rimane ancorato senza possibilità di distrazioni a quell'unico pensiero o sensazione, permettendo alla mente di calmarsi. La tecnica, secondo la tradizione di Sayagyi U Ba Khin e del suo discepolo S.N. Goenka, viene insegnata sotto la guida di un insegnante esperto che ha ricevuto una specifica formazione.


Durante il corso base (della durata di dieci giorni circa) si impara come sviluppare la concentrazione e come utilizzarla per analizzare la propria natura fisica e mentale. Con questa pratica si raggiunge una capacità di introspezione tale da consentire la liberazione da stress e condizionamenti.


La vipassana è consigliabile a tutti, senza distinzione di religione, professione e ideologia politica, in quanto si basa sul principio che la sofferenza e le sue cause sono universali: parimenti, la via per liberarsi dal male deve essere universale. Il fulcro della tecnica risiede nella capacità :di Presenza Mentale, ovvero la piena consapevolezza di quello che sentono la nostra anima e il nostro corpo qui ed ora!





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