Alla scoperta del Sé: il risveglio dell'anima

Fondamentalmente, l'anima l'hanno tutti, altrimenti non potremmo camminare su questo pianeta e non potremmo rinascere, perché per rinascere devi avere un'anima di appartenenza. L'idea che alcuni non abbiano un'anima è un po' un pensiero di separazione che alcuni hanno, che però non ha nulla a che vedere con il nostro percorso spirituale.


Il problema è che molti si dimenticano di avere un'anima, come si dimenticano di avere un piano,
una coscienza e un'empatia. Questo può dipendere dal contesto in cui uno è cresciuto, dalla società, dalla religione, dal sistema familiare e dagli schemi mentali. Ciò che è legata all'anima e al suo percorso è tutt'altro. Coloro che si dimenticano della loro anima diventano come parassiti della terza dimensione o vampiri energetici. Il karma si occuperà del resto, quindi non sono affari miei. Io vivo la mia vita come sempre, sono loro che stanno male e non lo vogliono accettare. Provo compassione per loro quando mi dicono cose brutte o mi offendono, perché in realtà stanno solo riflettendo su qualcosa che non hanno, non sopportano o non possono avere per sé, che potrebbe essere anche la mia stessa energia, luce o bontà. È vero però che con il tempo l'anima si distacca, ma non è che queste persone non l'hanno. È come se avessero un muro: non la sentono più e non ci comunicano, specialmente pronunciando certe frasi, come il negare la sua esistenza o assumendo atteggiamenti di rinuncia. Tutte queste situazioni portano alla malattia fisica, al narcisismo o a commettere atti negativi con gli altri.


Non è un caso che nella mia accademia le prime lezioni siano dedicate agli esercizi di recupero dell'anima. Questi esercizi sono impegnativi e servono non solo per imparare a comunicare con l'anima e ricordare chi siamo davvero, ma anche per recuperarla in caso l'abbiamo allontanata da noi. Con la confusione che regna nel mondo, questo è ancora più importante. Ci vuole molta pazienza, studio e costanza. Per recuperare l'anima e provocare l'effettivo risveglio è un lavoro duro e bisogna anche fare i conti con il proprio senso di colpa per ciò che si è fatto agli altri. Non tutti si redimono, ma ricordiamoci che le sfide e le lezioni che ci vengono incontro servono per la nostra evoluzione. Ci saranno pezzi da raccattare e ci feriranno, ma servono per renderci più forti la volta dopo. Insomma, spero di aver fatto un po' di luce su questo concetto. Quando sei connesso con la tua anima, hai accesso a tutte le verità e le risposte. Tutto ciò che è ti risuonerà, come tuo o già sentito, perché stai ricordando chi sei. A quel punto, possono dirti di tutto e buttarti addosso tutto il fango del mondo, ma tu starai bene perché, vivendo nella quinta dimensione di luce, sei protetto da ogni negatività. È una cosa di cui, una volta provata, non potrai più fare a meno.
Provaci e vedrai!

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